“La Telesita” (Telesfora Castillo) era una ragazzina vissuta nel secolo scorso in Santiago del Estero, provincia della Argentina. Conosciuta come un anima miracolosa, viveva in modo molto umile e amava la musica e la danza. Si tramanda che hanno trovato il suo corpo bruciato di fianco ad un falò al quale si avvicinò probabilmente per passare la note al caldo.
I poeti e musicisti popolare le hanno dedicato poesie e musiche al ritmo della chacarera che è una delle danza più importante del canzoniere popolare argentino.
Il brano di Sergio “La Tasilete” prende spunto di questa tradizione per costruire un pezzo dove frammenti del tema originario funzionano come collegamento fra sonorità alimentate da diverse tecniche che caratterizzano il ‘900 europeo.
Convivono i cluster con il “rasgueado” in ritmo 3/4- 6/8 tipico della maggiore parte del folklore ispano-americano. Si passa dalle scale per toni alla polimodalità, da momenti tonali a situazioni prevalentemente timbriche e ritmiche. Anche le tecniche strumentali e vocali spaziano dal popolare al classico contemporaneo.